
23 Set Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Economia
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 giugno 2025, n. 149, il decreto-legge n. 95/2025, che prevede importanti novità in materia di IVA per le opere d’arte, sugar tax, bonus mamme 2025, antiriciclaggio, cripto-attività e start-up che prevede:
- IVA agevolata per il mercato dell’arte. Il decreto riduce l’aliquota IVA al 5% per la vendita e l’importazione di oggetti d’arte, antiquariato e da collezione, inclusi francobolli e monete antiche (art. 9), al fine di rendere il mercato artistico italiano più competitivo a livello europeo, che si trova così ad avere una delle aliquote IVA più bassa in Europa.
- Proroga Sugar TAX. L’entrata in vigore della Sugar tax, l’imposta sulle bevande analcoliche zuccherate, è posticipata al 1° gennaio 2026 (art. 8). La tassa, che avrebbe dovuto essere applicata dal 1° luglio 2025, riguarderà prodotti destinati al consumo umano con aggiunta di zuccheri o edulcoranti e una gradazione alcolica non superiore a 1,2%.
- Ricostruzione nelle aree terremotate del Centro Italia. Per favorire la ricostruzione privata, viene prorogato fino al 2026 il Superbonus al 110%, mantenendo le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura. La Zona franca urbana è estesa per un ulteriore anno (art. 4).
- Bonus mamme lavoratrici autonome. Il decreto prevede per il 2025 un bonus di 40 euro al mese (480 euro annui) per le lavoratrici madri con due figli, (fino a 10 anni del secondo figlio) o con più di due figli (fino a 18 anni del più piccolo), purché siano lavoratrici dipendenti (escluso lavoro domestico) o autonome iscritte a gestioni previdenziali obbligatorie (incluse casse professionali e gestione separata) e abbiano un reddito da lavoro annuo non superiore a 40.000 euro. Per le madri con più di due figli, il beneficio è escluso nei mesi in cui è in vigore un rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato. Il contributo non è soggetto a imposte né a contributi e sarà corrisposto in un’unica soluzione a dicembre per il periodo gennaio-novembre.
- Antiriciclaggio e cripto-attività. Vengono rafforzati gli strumenti di contrasto al riciclaggio e al finanziamento della proliferazione di armi, ampliando le competenze del Comitato di sicurezza finanziaria (CSF) e aggiornando la normativa (d.lgs. n. 231/2007). È previsto un maggiore controllo sulle cripto-attività: i fornitori di servizi che operano in Italia senza una succursale saranno tenuti a nominare un punto di contatto centrale per garantire il rispetto della normativa antiriciclaggio. Il termine per presentare le domande di autorizzazione per i soggetti già operativi in Italia è prorogato al 30 dicembre 2025, con la possibilità di continuare a operare in via transitoria senza autorizzazione fino al 30 giugno 2026.
- Start-up e PMI innovative. Cambiano le regole per gli investimenti in start-up: vengono fissate soglie minime di investimento (dal 3% nel 2025, al 5% nel 2026, fino al 10% nel 2027) e uniformati i requisiti alle regole UE, con investimenti tramite fondi di Venture Capital (art. 18).
- Dispositivi medici. Per le aziende fornitrici di dispositivi medici che hanno superato i limiti di spesa tra il 2015 e il 2018, è previsto un meccanismo straordinario che consente di sanare la posizione pagando il 25% delle somme dovute entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto (art. 7). Un fondo aggiuntivo di 360 milioni di euro è destinato alle Regioni per adeguare i bilanci sanitari.
- Sostegno all’internazionalizzazione delle imprese. Le risorse del fondo rotativo potranno essere impiegate per favorire l’espansione delle imprese italiane in India e per sostenere innovazione, digitalizzazione e transizione ecologica delle imprese esportatrici e delle start-up del Sud Italia. Il limite massimo dei finanziamenti è fissato a 200 milioni di euro (art. 17). Viene inoltre ampliato l’accesso al credito per l’export.
- Enti del Terzo Settore. Vengono stanziati 10 milioni di euro in più per il 2025 a favore del Fondo per i progetti del Terzo Settore e ulteriori 10 milioni per il Fondo di garanzia PMI, a beneficio anche degli enti religiosi riconosciuti e non iscritti al Rea (art. 5).
- Turismo e agricoltura. Il decreto introduce incentivi per l’offerta di alloggi a condizioni agevolate e sostenibili ai lavoratori del settore turistico, insieme a proroghe amministrative e specifici controlli (art. 14). Infine, sono previsti 47 milioni di euro per l’innovazione nel settore primario e 5 milioni per il sostegno alla filiera suinicola colpita da restrizioni (art. 15).