Era circolata recentemente un’interpretazione non corretta circa il rischio che con solo Euro 100 di sconfinamento sui conti correnti si poteva essere iscritti al “libro dei cattivi pagatori” con ogni conseguenza nefasta per l’accesso al credito.
In realtà dal 01 gennaio 2021 per subire tale “iscrizione” occorre che si verifichi uno sconfinamento superiore alla cosiddetta soglia di rilevanza cioè che si superi contemporaneamente sia la soglia assoluta (100 Euro per privati e 500 euro per imprese) sia quella relativa (una cifra ari al’1% dell’esposizione) per oltre 90 gg. consecutivi.
Quindi attualmente lo sconfinamento dei conti correnti non determina lo status di “cattivo pagatore” se non superando i suddetti nuovi paletti in vigore dal 01 gennaio scorso.
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